Cerimonia Finale del Giubileo 2025: La Chiusura della Porta Santa
Indice
Storia del Rito di Chiusura della Porta Santa
Il Rito Tradizionale: Dal XVI Secolo al 1975
La Modifica del 1975: Un Nuovo Simbolismo
Cerimonia di Chiusura del Giubileo 2025
Conclusione
La cerimonia finale del Giubileo 2025 a Roma segnerà la conclusione ufficiale di questo straordinario Anno Santo, con la solenne chiusura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro. Questo rito simbolico rappresenta la chiusura del percorso spirituale dei pellegrini che hanno partecipato agli eventi del Giubileo 2025 a Roma. Presieduto da Papa Francesco, l'evento sarà un momento di grande significato religioso e storico.


Storia del Rito di Chiusura della Porta Santa
Il rito di chiusura della Porta Santa ha una lunga storia che risale al Giubileo del 1500, quando si svolse per la prima volta sotto il pontificato di Papa Alessandro VI. Le cerimonie descritte dal Maestro delle Cerimonie Pontificie, Giovanni Burcardo, costituirono il modello per i Giubilei successivi. Sebbene il rituale abbia subito alcune modifiche nel corso dei secoli, l'essenza del rito è rimasta invariata fino al Giubileo del 1975, quando Papa Paolo VI introdusse alcune significative variazioni.
Il Rito Tradizionale: Dal XVI Secolo al 1975
Fino al Giubileo del 1975, la chiusura della Porta Santa seguiva un rituale solenne che comprendeva vari elementi simbolici. La cerimonia prevedeva:
Una processione d’ingresso attraverso la Porta Santa e la celebrazione dei Vespri.
L'invio di Cardinali Legati per chiudere le Porte Sante delle altre basiliche papali: San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura.
La processione verso la Porta Santa di San Pietro, con una sosta per venerare le reliquie.
La chiusura rituale della Porta Santa, con il Papa che usciva per ultimo attraverso di essa.
Un momento solenne in cui il Papa benediva e aspergeva con l’acqua benedetta i mattoni che avrebbero sigillato la porta. Venivano collocati tre mattoni e alcune monete d’oro e d’argento nella muratura, a partire dal Giubileo del 1575. A completare l'opera erano i muratori, mentre il coro cantava l’inno “Cœlestis Urbs Ierusalem”.
La celebrazione si concludeva con la preghiera “Deus qui in omni loco” e il canto del Te Deum, seguita dalla Benedizione Apostolica impartita dalla Loggia di San Pietro.
La Modifica del 1975: Un Nuovo Simbolismo
Nel 1975, Papa Paolo VI introdusse un significativo cambiamento al rito. La muratura della porta venne sostituita dalla semplice chiusura dei battenti della Porta Santa di bronzo. Questo gesto venne scelto per il suo più profondo significato sociale, storico e biblico. La porta divenne un simbolo di Cristo, "la porta del cielo", e non più un muro da abbattere o ricostruire. Da quel momento in poi, il rito di chiusura si focalizzò sulla porta stessa, come simbolo di Cristo, Signore della storia.
Durante la Notte di Natale del 1975, il rito si articolò in tre momenti distinti:
Ingresso in Basilica attraverso la Porta Santa Marta, con una sosta per la preghiera davanti alla Confessione di San Pietro.
Processione attraverso la Basilica e uscita dalla Porta Santa, accompagnata dal canto delle Laudes Regiæ. Il Papa fu l'ultimo a uscire.
Riti nell'atrio, dove il Santo Padre pregò inginocchiato sulla soglia della porta prima di chiuderla con la formula: “Christus heri et hodie, principium et finis; Ipse aperit, et nemo claudit; claudit, et nemo aperit”. La cerimonia si concluse con l’introito in Piazza San Pietro per la celebrazione della Santa Messa.
Cerimonia di Chiusura del Giubileo 2025
Il rito di chiusura del Giubileo del 2025, basato sulle tradizioni antiche e aggiornato con i cambiamenti introdotti nel 1975, sarà un evento solenne e semplice al tempo stesso. La cerimonia inizierà con una processione verso la Porta Santa nella Basilica di San Pietro. Il Papa, accompagnato da cardinali, diaconi e rappresentanti dei laici provenienti dai cinque continenti, guiderà la processione con un canto solenne del Salmo 94 (95), al termine del quale tutti prenderanno posto nell’atrio della Basilica.
Dopo il saluto liturgico e una breve preghiera, il Santo Padre si avvierà verso la Porta Santa, recitando l’antifona “O Clavis David”, simbolo di Cristo, chiave della salvezza. Il Papa si inginocchierà sulla soglia della porta per un momento di preghiera silenziosa, prima di chiudere i battenti, accompagnato dal canto dell’acclamazione “Christus heri et hodie, Finis et Principium; Christus Alpha et Omega”.
La chiusura della Porta Santa, simbolo di Cristo, Signore della storia, segnerà la fine del Giubileo, ma il cammino spirituale dei fedeli continuerà nella vita della Chiesa. La cerimonia si concluderà con la celebrazione della Santa Messa in Piazza San Pietro e la solenne Benedizione Apostolica.
Conclusione
La chiusura della Porta Santa segnerà simbolicamente la fine dell'Anno Santo, ma il messaggio di grazia e riconciliazione del Giubileo continuerà a vivere nella Chiesa e nel cuore dei fedeli. Questo gesto rappresenta un invito a tutti i credenti a proseguire il cammino spirituale con rinnovata fede, avendo attraversato la Porta Santa come segno di conversione e speranza.
Per ulteriori approfondimenti sui principali eventi giubilari, consulta le sezioni dedicate a Liturgie Giubilari Speciali e alla Apertura delle Porte Sante.
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