L'Indulgenza Plenaria
Indice
Come nasce l’indulgenza
Che cos’è l’indulgenza
Come si ottiene l’indulgenza
L’indulgenza nel Giubileo
Nell'ambito religioso cattolico, il termine "Indulgenza" denota una dottrina e una pratica che si riferiscono alla capacità della Chiesa di intercedere per i fedeli, alleggerendo le pene temporali dovute per i peccati, una volta che la colpa è stata rimessa. Questo concetto si fonda su due aspetti distinti del peccato: la colpa e la pena. Mentre la colpa viene rimessa con la confessione sacramentale, l’indulgenza si rivolge alla pena temporale, ovvero quella riparazione o purificazione residua che persiste dopo il perdono.


Come nasce l’indulgenza
L'indulgenza plenaria è un'eco di un tempo in cui la spiritualità e la prassi ecclesiale erano intimamente intrecciate alle vicende umane, dove ogni atto religioso rifletteva una comprensione più profonda della redenzione e della penitenza. Nelle primordiali nebbie della storia cristiana, la penitenza non era un mero rito personale ma un percorso pubblico di purificazione, una marcia solenne verso la riconciliazione con Dio e la comunità dei fedeli.
Nelle prime comunità cristiane, i penitenti indossavano sacchi e si cospargevano di cenere, simboli tangibili del loro desiderio di conversione. La penitenza pubblica era severa, spesso lunga e dolorosa, riflettendo una fisicità che mirava a purificare l'anima attraverso il corpo. Queste pratiche antiche erano radicate in una teologia che vedeva il peccato come una macchia sulla comunità tutta, non solo sull'individuo.
Tuttavia, con il passare dei secoli, in particolare tra il X e l'XI secolo, la Chiesa cominciò a evolvere queste pratiche penitenziali in quello che oggi conosciamo come il sistema dell'indulgenza. L'idea che la Chiesa potesse intercedere e alleggerire la pena dei penitenti si diffuse rapidamente. Ciò non fu un semplice cambiamento di dottrina, ma una trasformazione nella comprensione della misericordia divina: la Chiesa, in quanto Corpo di Cristo, poteva offrire tramite le sue chiavi, non solo la remissione dei peccati, ma anche la liberazione dalle pene temporali attraverso atti devozionali come la preghiera, le opere di carità e il pellegrinaggio.
Questo sviluppo rifletteva una profonda fiducia nella Chiesa come mediatrice della grazia divina, un punto di incontro tra il divino e l'umano, capace di dispensare misericordia con autorità. La bolla del Perdono di papa Celestino V, emanata nel 1294, segna un punto di svolta storico in questa evoluzione. Con questo atto, il pontefice non solo estese l'indulgenza plenaria a tutti i fedeli che avessero visitato la basilica di Collemaggio nelle date stabilite, ma stabilì un precedente di inclusività e accessibilità. La sua decisione fu rivoluzionaria: la grazia divina e la remissione delle pene temporali non erano più confinate a pochi eletti o a pratiche private, ma erano disponibili a ogni strato sociale, a ogni fedele disposto a intraprendere il viaggio verso il pentimento.
Che cos’è l’indulgenza
L'indulgenza si divide in due tipi: parziale e plenaria. L’indulgenza parziale riduce parzialmente le pene temporali, mentre quella plenaria le rimuove completamente. La plenitudine di questa grazia è un concetto che attinge dalle radici storiche e teologiche profonde, evolvendosi dalle pratiche di penitenza pubblica delle prime comunità cristiane a diventare un'espressione matura della misericordia ecclesiastica.
Il Perdono di Assisi rappresenta uno degli esempi più eloquenti di indulgenza plenaria oggi. Ogni anno, il 2 agosto, fedeli da tutto il mondo si raccolgono nella piccola Porziuncola, nascosta all'interno della basilica di Santa Maria degli Angeli, per ricevere il "Perdono di Assisi", un'indulgenza plenaria che, secondo la tradizione, fu concessa da Cristo stesso a San Francesco.
Come si ottiene l’indulgenza
Per ottenere un'indulgenza, i fedeli sono chiamati a svolgere determinate pratiche devozionali, stabilite dalla Chiesa., che includono tipicamente la Confessione Sacramentale, la Comunione Eucaristica, la Preghiera per le Intenzioni del Papa e un'azione specifica come un'opera di misericordia o un Pellegrinaggio.
La Confessione è il primo passo fondamentale nel percorso dell'indulgenza plenaria. Il sacramento della riconciliazione, attraverso il quale il penitente riceve il perdono dei peccati, prepara l'anima a ricevere la piena misericordia di Dio. La Comunione eucaristica, che segue la Confessione, è il nutrimento spirituale che unifica il fedele con Cristo e con il Corpo mistico della Chiesa. Infine, la preghiera per le intenzioni del Papa simboleggia l'unità con la Chiesa universale e il suo pastore terreno.
Ecco una lista dettagliata dei passaggi da intraprendere così come indicati nel Manuale delle Indulgenze:
Confessione Sacramentale: Una sincera confessione dei peccati, con il cuore pentito e la volontà di riforma, è necessaria. Il Manuale consiglia che ciò avvenga entro venti giorni prima o dopo l'azione indulgenziata.
Comunione Eucaristica: È indispensabile partecipare alla Santa Messa e ricevere l'Eucaristia. Questo passo va idealmente compiuto lo stesso giorno in cui si compie l'opera indulgenziata.
Preghiera per le Intenzioni del Papa: Recitare un Padre Nostro e un'Ave Maria per le intenzioni del Santo Padre, a dimostrazione di comunione con la Chiesa universale e il suo capo visibile.
Opere di Misericordia: Compimento di atti di carità o opere di pietà, come visitare i malati, aiutare i poveri, o dedicare tempo al servizio della comunità.
Assenza di qualsiasi attaccamento al peccato, anche veniale: Questo requisito, che talvolta viene frainteso o sottovalutato, è fondamentale. Richiede un cuore completamente libero dall'affezione al peccato.
Opere Specifiche: Queste possono includere il pellegrinaggio a luoghi santi, la partecipazione a ritiri spirituali, o altre pratiche devozionali come stabilite dalla Chiesa per il Giubileo.
L’indulgenza nel Giubileo
In occasione del Giubileo l’indulgenza assume una dimensione particolarmente celebrativa e universale. Il Giubileo, infatti, viene celebrato con diverse iniziative e tradizioni, una delle quali è l’apertura della Porta Santa nelle basiliche di Roma e in altre chiese nel mondo. Attraversare la Porta Santa durante il Giubileo è un atto simbolico di grande significato spirituale, strettamente legato al concetto di indulgenza, ed è uno dei momenti salienti del pellegrinaggio giubilare.
L’indulgenza è una pratica che permette ai fedeli di esprimere e rafforzare il loro impegno spirituale, agendo come un ponte tra la misericordia divina e il cammino di fede di ogni individuo. Durante un Anno Santo, la pratica dell'indulgenza si intensifica e diventa un punto focale per i fedeli, che partecipano a pellegrinaggi e attraversano la Porta Santa come espressione tangibile della loro ricerca di grazia e di rinnovamento spirituale.
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